Informazioni generali
L’affido familiare è un modo per aiutare bambini e bambine, ragazzi e ragazze che hanno alle spalle una famiglia che temporaneamente non è in grado di occuparsi delle loro necessità. La famiglia affidataria che accoglie ha l’opportunità di accompagnare il bambino nella sua crescita, garantendogli un ambiente sereno e confortevole per tutto il tempo utile a consentire ai genitori di superare le loro difficoltà.
Il Centro per l'Affido e la Solildarietà Familiare della Saccisica comprende i comuni di Arzergrande, Casalserugo, Codevigo, Correzzola, Legnaro, Maserà di Padova, Polverara, Piove di Sacco, Pontelongo, Sant’Angelo di Piove di Sacco e Saonara. Ha come finalità quello di far crescere la cultura della solidarietà familiare.
L’affido è temporaneo (massimo 2 anni, prorogabili per altri 2 su indicazione del Tribunale dei Minorenni) e punta al reinserimento del bimbo nel nucleo familiare originario. Per questo motivo, per tutta la durata del progetto di affido, si mantengono i rapporti con i genitori naturali. Le persone – o la persona – che accoglie il minore non è dunque una famiglia sostitutiva ma una famiglia in più.
Le principali tipologie di affidamento familiare sono:
diurno: si accoglie un bambino per parte della giornata;
residenziale: il bambino vive stabilmente con la famiglia affidataria;
parziale: il bambino trascorre solo determinati giorni della settimana, o periodi di tempo prestabiliti (ad esempio le vacanze) con la famiglia affidataria.
Esistono inoltre affidi familiari di pronta accoglienza, che rispondono a situazioni di emergenza e che solitamente sono molto brevi (massimo sei mesi).
A chi rivolgersi
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- Telefono: 0499709340
Email: sociale@comune.piove.pd.it
- Pec: polisportello@pec.comune.piove.pd.it
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Ultimo aggiornamento:
29/04/2022-
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Normativa:
Documentazione da presentare:
Ulteriori informazioni:
L’affido ha due caratteristiche peculiari: è temporaneo (massimo 2 anni, prorogabili per altri 2 su indicazione del Tribunale dei Minorenni) e punta al reinserimento del bimbo nel nucleo familiare originario. Per questo motivo, per tutta la durata del progetto di affido, si mantengono i rapporti con i genitori naturali. Le persone – o la persona – che accoglie il minore non è dunque una famiglia sostitutiva ma una famiglia in più.
Il principale obiettivo dell’affido familiare è quello di contribuire alla crescita serena di un bambino. L’affido può essere consensuale, quando la famiglia di origine è d’accordo sull’avvio del progetto, oppure giudiziale, quando è stabilito dal Tribunale per i Minorenni. Le principali tipologie di affidamento familiare sono:
Diurno: si accoglie un bambino per parte della giornata;
Residenziale: il bambino vive stabilmente con la famiglia affidataria;
Parziale: il bambino trascorre solo determinati giorni della settimana, o periodi di tempo prestabiliti (ad esempio le vacanze) con la famiglia affidataria.
Esistono inoltre affidi familiari di pronta accoglienza, che rispondono a situazioni di emergenza e che solitamente sono molto brevi (massimo sei mesi).
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Responsabili
Unità organizzativa responsabile dell'istruttoria:
Servizi sociali (Responsabile: Rauli Katia - Responsabile del settore VII - servizi sociale - asilo nido)Responsabile del procedimento:
Responsabile del provvedimento:
Titolare del potere sostitutivo (persona a cui rivolgersi in caso di inerzia nel procedimento)
Segretario generale -
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